Accessori | Mios Presse

L’inverter è un dispositivo elettrico che permette alla pressa di lavorare a velocità differenti. Questo dispositivo permette di regolare la velocità di funzionamento secondo le necessità produttive e permette l’integrazione con sistemi di alimentazione automatica.

Questo sistema sostituisce la necessità di adottare protezioni materiali per la sicurezza della macchina. Rende più agevole l’accesso al piano mazza ed evita la necessità di agire manualmente sulle barriere per la loro apertura e chiusura. Attraverso una programmazione specifica possono essere utilizzate per l’avvio automatico del ciclo.

Attraverso una programmazione dedicata, vengono utilizzati i segnali provenienti dalle barriere fotoelettriche per l’avvio automatico del ciclo macchina.

Nel caso in cui la distanza tra il piano e la mazza risultasse eccessiva per gli stampi impiegati si può aggiungere un piano supplementare che funga da spessore e da appoggio dello stampo.

Per lavorazioni di imbutitura, il cuscino premi lamiera permette di realizzare componenti evitando di incorrere in stiramenti indesiderati e nella formazione di grinze superficiali.

Questo optional permette di comandare la pressa senza dover accedere al quadro elettrico posizionato a lato della macchina. Esso risulta particolarmente comodo in quelle situazioni in cui, per mancanza di spazio, l’accesso al quadro principale risulti difficoltoso o nel caso in cui la pressa sia confinata all’interno di una gabbia di protezione perimetrale.

Disponibile su tutte le presse della linea TR, permette la regolazione dell’altezza della mazza attraverso un sistema motorizzato. Ciò evita la necessità di agire manualmente sul meccanismo, cosa utile soprattutto quando si deve cambiare lo stampo frequentemente.

Sono degli accessori per ridurre le vibrazioni causate dal funzionamento della pressa. Si posizionano nei punti di contatto tra basamento e suolo in modo da attutire la vibrazione ed il rumore, permettono inoltre un leggero adattamento su suoli non ben piani.

È un dispositivo elettronico che identifica istantaneamente il posizionamento angolare dell’albero eccentrico. Permette inoltre di impostare 8 punti angolari nei quali generare un segnale con cui comandare asservimenti o funzioni (per esempio alimentatori, tagliasfrido, funzioni di evacuazione, di soffio, di lubrificazione etc.).

Dispositivo meccanico che garantisce l’estrazione del prodotto assicurando che non rimanga incastrato nella parte superiore dello stampo.

È un sistema di sicurezza che permette lo sblocco della pressa allorquando, a causa di una errata manovra (per esempio errata regolazione stampo, ovvero doppio pezzo sotto stampo etc), la pressa si blocchi vicino al P.M.I. Disponibile a richiesta sulle presse T20 e T40 della linea FV.

È un dispositivo elettronico con sensore piezoelettrico installato sulla biella che permette di rilevare lo forza effettiva che la pressa compie per eseguire una particolare lavorazione. È utile nei casi in cui sia necessario determinare con precisione lo sforzo al fine di preservare l’integrità dello stampo e della pressa. Stimare correttamente lo sforzo necessario per una particolare lavorazione è importante sotto molti punti di vista e permette il corretto dimensionamento degli utensili da impiegare. Questo scongiura il rischio di rottura della pressa e dello stampo e ne assicura sia una lunga durata che un risultato produttivo ottimale.

Questa tecnologia, in un’ottica “industria 4.0”, può essere utilizzata anche per il monitoraggio in tempo reale dell’andamento dello sforzo di tranciatura dalla cui analisi possono emergere indicazioni utili all’ottimizzazione della produzione e della manutenzione.

Questo tipo di rilevatori è comune su presse di tonnellaggio superiore mentre è raro nelle presse di piccolo tonnellaggio, anche per il loro costo elevato. A richiesta, questi sistemi possono essere montati sulle presse prodotte da MIOS Presse S.r.l.

Nella foto: una pressa a ritardo da 55 tonnellate dotata di cella di carico piezometrica.

Questa soluzione permette di automatizzare l’apertura e chiusura della barriera meccanica di protezione. È particolarmente indicata per chi utilizza la pressa a ciclo singolo. Oltre ad evitare la manovra di apertura/chiusura, garantisce la protezione fisica dell’operatore dai rischi di proiezione.

Per chi utilizza la pressa a colpo singolo, la necessità di aprire e chiudere i ripari ad ogni ciclo induce un aumento del tempo ciclo, un minore confort nel lavoro e quindi un abbassamento della produttività. La normativa permette l’utilizzo di barriere immateriali (barriere fotoelettriche) che ovviano a questo problema pur non garantendo nessuna protezione dal rischio di proiezione.

La soluzione proposta nel video è costituita da una barriera rigida che viene azionata automaticamente dal comando della pressa. Il movimento è ottenuto attraverso l’utilizzo di un pistone pneumatico e la barriera è configurabile sia nella geometria che nei tempi di esecuzione. Il sistema così pensato permette di aderire alla normativa e di essere protetti dal rischio di proiezione con un aumento ridotto del tempo ciclo.

Il meccanismo permette l’estrazione della parte inferiore dello stampo al fine di consentire all’operatore di caricare e scaricare senza dover accedere alla zona pericolosa della pressa. Assieme alla funzione di sicurezza, il sistema consente di operare confortevolmente evitando ripetuti movimenti con la schiena.

Nel video: estrattore automatico dello stampo: nel video una sua personalizzazione.